Considerando regolamentazioni e flussi di lavoro, le informazioni stampate giocano ancora un ruolo importante nel settore del finance. Lo sostiene anche una ricerca IDC, che ha scoperto come il 53% dei processi di workflow in tale ambito coinvolgono la stampa. Nell’approcciare nuovi modelli di lavoro ibrido, in ufficio e in remoto, la sfida è rappresentata dal creare un ambiente IT sicuro che protegga i clienti e i dati sensibili conservati negli istituti finanziari.

Indipendentemente dal fatto che l’home working faccia parte della cultura di un’azienda o meno, le regole del lavoro da casa negli ultimi 18 mesi hanno evidenziato che occorre assicurare e salvaguardare la continuità del business. Questo significa che è necessario prevedere soluzioni tecnologiche robuste e sicure, perché saranno le sole capaci di proteggerci nel caso dovesse ripetersi un altro evento Black Swan globale, cosa che tra l’altro gli esperti ritengono probabile.

Un aspetto spesso trascurato della sicurezza è quello relativo ai dispositivi di stampa intelligenti che nel corso degli anni sono diventati più smart, tanto da contenere informazioni critiche, memorizzate in rete o sulla stampante stessa. Nell’ultimo anno, però, le stampanti in ufficio non sono state utilizzate, causando ritardi o mancanze nella manutenzione programmata. Un dettaglio da non trascurare, perché i dispositivi in rete potrebbero oggi essere più vulnerabili agli attacchi. La questione di fondo è semplice: se i dispositivi di stampa smart non ricevono aggiornamenti regolari del firmware e non dispongono di impostazioni di controllo degli accessi per impedire che i documenti sensibili siano visti dalle persone sbagliate, allora rappresentano un rischio per la sicurezza.

Lo stesso vale per le aziende che forniscono ai dipendenti dispositivi di stampa da utilizzare a casa. La raccolta di informazioni su questi device tramite un audit quando si trovano fuori sede è più complessa e necessita, quindi, di una soluzione tecnologica studiata ad hoc.

La buona notizia è che Lexmark opera con la soluzione basata su cloud InnerActiv di OnGuard System, che offre una visione completa delle vulnerabilità dei documenti al fine di prevenire fughe di dati dolose o accidentali. In questo modo tutto ciò che viene inviato in stampa viene monitorato come misura di sicurezza precauzionale. Il riconoscimento ottico dei caratteri (OCR) può anche essere usato per segnalare qualsiasi parola chiave o frase per le quali un singolo foglio stampato potrebbe far alzare i livelli di attenzione. Per esempio, una pagina stampata su un dispositivo in rete in una banca di primaria importanza, potrebbe far scattare un allarme se contiene più numeri di conto corrente o dati sensibili relativi a un cliente.

Le regole del work-from-home hanno accelerato la trasformazione digitale nel settore finanziario, ma nel percorso di avvicinamento a un nuovo modello di lavoro ibrido, dobbiamo assicurarci che la sicurezza di stampa faccia parte della strategia di digital transformation.